Cosa è e a cosa serve la grafologia?

La grafologia è una disciplina scientifica volta a identificare la persona nei suoi più vari aspetti, attraverso l’interpretazione della sua grafia. L’importanza cade non sulla sintassi o sul contenuto ma si va ad indagare il movimento della mano nello spazio grafico. Potremmo dire che la grafologia va a studiare l’aspetto non verbale della scrittura.

La grafologia non è in grado di prevedere il futuro o di risolvere a priori dei problemi, ma il suo obiettivo è quello di individuare gli aspetti peculiari, caratteristici e caratterizzanti dell’individuo, mediante l’interpretazione della sua attività grafica.

Con l’obiettivo di indagare la persona nei suoi aspetti relazionali, razionali e temperamentali sono varie le scuole che sono nate negli anni. Nonostante la differenza che si riscontra nei vari approcci c’è da considerare il fatto che ogni scuola porti poi ad un risultato simile all’altra. Inoltre ogni scuola va ad integrare il proprio approccio con contenuti derivanti da altre scuole.  La scuola italiana che si basa sul metodo morettiano, integra contributi derivanti da altre scuole come ad esempio il simbolismo dello spazio grafico di Pulver.

Attraverso l’analisi grafologica professionale possiamo capire come l’ambiente e le esperienze hanno condizionato la crescita personale dell’individuo, di conseguenza un grafologo ben preparato e che sa come usare a pieno gli strumenti grafologici riesce a comprendere l’io intimo e l’io sociale. La scrittura è un elemento incredibilmente ricco di informazioni ed estremamente individualizzante che contiene peculiari informazioni di quella precisa mano scrivente, per questo anche nel caso in cui ci sia un tentativo di dissimulazione o di falsificazione si riesce quasi sempre a trovare quegli elementi tipici di quel singolare movimento scrittorio volti all’identificazione.

La grafologia nel rapporto con le altre scienze

Un altro elemento da considerare è la capacità intrinseca che ha questa materia di confrontarsi con altre scienze, l’importanza di un approccio interdisciplinare può avere ottimi riscontri nella risoluzione di vari problemi. Infatti la grafologia spesso si associa alla psicologia, alla pedagogia, alla criminologia e alla medicina. Forte di questa capacità di accostarsi alle altre materie la grafologia può trovare soluzioni e informazioni necessarie di elevata importanza capaci di dare risposta a domande specifiche relative ai più svariati ambiti.

Gli studi scientifici in ambito neuro-psicologico negli ultimi anni hanno dimostrato come le caratteristiche acquisite in età sensibile e quelle presenti nel patrimonio biologico influiscono sull’area motoria del cervello e in modo indiretto su tutti i nostri comportamenti. L’atto di scrivere è parte di quei comportamenti automatici dell’individuo. La scrittura è il risultato delle risposte motorie che avviene per via dell’interazione tra sistemi emozionali e neocorticali.

Le risposte comportamentali in grafologia

Queste risposte comportamentali non possono che essere personali ed uniche, proprio come l’impronta digitale o qualsiasi altra caratteristica peculiare di un singolo individuo. Queste peculiarità non solo ci fanno comprendere le singole tendenze individuali, ma nell’ambito che riguarda la grafologia peritale ci danno una risposta sull’apocrifa o meno di una determinata firma o testo scritto.

L’ambito della grafologia peritale è un ambito più specifico e ha differenti caratteristiche e parametri a seconda della scuola di pensiero, ma il risultato, ossia la verità peritale, se di verità si può parlare, è il medesimo. Questo ci fa capire che anche se gli approcci possono essere diversi, una volta capita la base della gestualità, le sue movenze sul foglio, i suoi peculiari ambiti di variazione si arriva ad un solo risultato perché la scrittura è identitaria, unica nella sua gestualità e come l’incalzo di qualcuno appartiene solo a quella medesima persona.



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